Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso presentato dalla società Laica S.r.l. contro il Comune di Borgosatollo per l'annullamento delle deliberazioni di adozione e approvazione del Piano di Governo del Territorio (PGT), ha affermato il seguente principio di diritto: La sentenza del TAR che ha riconosciuto il diritto della società ricorrente al mantenimento dell'equilibrio economico su cui era stato impostato l'ambito estrattivo nel precedente piano cave non comporta automaticamente un diritto all'espansione dell'attività estrattiva verso aree non precedentemente destinate a tale scopo. L'estensione dell'ambito estrattivo è subordinata alla dimostrazione della compatibilità dell'attività estrattiva con la destinazione urbanistica dell'area e con i futuri insediamenti previsti, nonché alla prova dell'impossibilità di proseguire utilmente l'attività estrattiva nelle zone già destinate a tale fine. La classificazione di un'area come agricola strategica nel PGT, pur potendo essere oggetto di limitate deroghe, non può essere contestata in via autonoma senza aver previamente superato le preclusioni derivanti dalla pianificazione di settore in materia di attività estrattive. La convenzione stipulata tra la società ricorrente e il Comune non può costituire un titolo autonomo per l'estensione dell'attività estrattiva, essendo essa stessa subordinata alla riperimetrazione dell'ambito estrattivo da parte della Regione.