Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 51673 del 15 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:51673PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto personalmente dall'imputato o dal condannato è inammissibile, in quanto la legge richiede che esso sia sottoscritto, a pena di inammissibilità, da difensori iscritti nell'albo speciale della Corte di cassazione. Tale previsione normativa, introdotta dalla Legge n. 103 del 2017, mira a garantire una più adeguata difesa tecnica nell'ambito del giudizio di legittimità, assicurando la corretta formulazione dei motivi di ricorso e la loro coerenza con i principi e le regole che governano il procedimento di cassazione. L'inammissibilità del ricorso proposto personalmente comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in ragione dei profili di colpa connessi all'irritualità dell'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesc - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 14/05/2018 del Tribunale di ((omissis));
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CENTOFANTI Francesco.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Il ricorso in esame e' stato proposto personalmente dall'interessato.
Sia il provvedimento impugnato sia il ricorso sono pero' successivi al 3 agosto 2017, data dell'entrata in vigore della L. n. 103 del 20…

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