Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 686 del 2013

ECLI:IT:TARBA:2013:686SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente nel corso del giudizio comporta l'improcedibilità del ricorso, in quanto il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente. Pertanto, il sopravvenuto difetto di interesse rende il ricorso privo di utilità pratica per il ricorrente, determinando l'impossibilità di una pronuncia nel merito. Inoltre, in considerazione della natura, peculiarità ed esito della controversia, sussistono gravi ed eccezionali ragioni di equità per compensare le spese di giudizio tra le parti, in deroga al principio della soccombenza.

Sentenza completa

N. 00022/2010
REG.RIC.

N. 00686/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00022/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 22 del 2010, proposto da:
Rosa dei Venti 2 S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo in Bari, piazza Umberto I 62;

contro

Regione Puglia, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso in Bari, presso il Settore Legale della Regione in ((omissis)) 33;

per l'annullamento

del provvedimento prot. nr. 0011744 datato 16 ottobre 2009, successivamente comunicato, a firma dell’ing. ((omissis)), Dirigente…

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