Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18288 del 22 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18288PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante violenza o minaccia, costringe la vittima a compiere un atto di disposizione patrimoniale, anche se il prezzo della prestazione corrisponde ai valori di mercato, in quanto l'ingiusto profitto consiste nel fatto stesso che il contraente sia costretto al rapporto in violazione della propria autonomia e libertà negoziale. La minaccia, inoltre, può essere implicita ed indiretta, essendo sufficiente che sia idonea ad incutere timore e a coartare la volontà del soggetto passivo, in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell'agente, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni ambientali in cui questa opera. Pertanto, l'aggravante di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 si applica quando l'agente si avvale della forza di intimidazione dell'associazione criminale e della condizione di assoggettamento che ne deriva. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti del giudice del riesame è limitato alla verifica della congruenza e della coordinazione logica dell'apparato argomentativo, senza poter sindacare gli apprezzamenti di fatto compiuti dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza 23/10/2012 del Tribunale per il riesame di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Domenico Gallo;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. SPINACI Sante, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato, l'avv. (OMISSIS), anche in sostituzione dell'avv. (…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.