Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11711 del 14 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:11711PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 1, del D.Lgs. n. 286/1998 si configura per il solo fatto di compiere atti diretti a procurare l'ingresso illegale di uno straniero nel territorio di uno Stato di cui egli non è cittadino o non ha titolo di residenza permanente, a prescindere dall'effettività, dalla durata o dalle finalità dell'ingresso o del transito, nonché dalla direzione o dalla destinazione finale dello straniero. Tale fattispecie criminosa costituisce un reato di pericolo o a consumazione anticipata, che si perfeziona con la mera realizzazione di condotte agevolatrici dell'ingresso illegale, senza che assumano rilevanza elementi ulteriori come l'effettivo ingresso o la permanenza dello straniero. La ratio della norma è quella di adempiere all'impegno assunto dallo Stato italiano di realizzare una cooperazione internazionale diretta al controllo e al contenimento dei fenomeni migratori, in attuazione degli obblighi derivanti dall'Accordo di Schengen e dalle successive Convenzioni di applicazione, che prevedono l'obbligo di stabilire sanzioni adeguate nei confronti di chiunque aiuti o tenti di aiutare uno straniero ad entrare o a soggiornare nel territorio di uno Stato parte in violazione della relativa legislazione sull'ingresso e il soggiorno degli stranieri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CANZIO Giovanni - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DO. ST. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 15/02/2007 TRIBUNALE di TOLMEZZO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MARTUSCIELLO Vittorio, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.

MOTIVI DELLA DECISIONE

I…

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