Cassazione penale Sez. III sentenza n. 44858 del 8 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:44858PEN

Massima

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La prescrizione del reato di violenza sessuale aggravata dall'età inferiore a quattordici anni matura in dieci anni, prorogabili a dodici anni e sei mesi per effetto degli atti interruttivi, senza che rilevi l'aumento di pena previsto per la circostanza aggravante, in quanto questa non rientra tra le circostanze ad effetto speciale ai fini della determinazione del termine prescrizionale. La Corte di Cassazione, richiamando il principio affermato dalle Sezioni Unite nella sentenza n. 28953 del 2017, ha chiarito che la circostanza aggravante di cui all'art. 609-ter, comma 1, n. 1 c.p., che comporta un aumento di pena non superiore ad un terzo, non rientra nella categoria delle circostanze ad effetto speciale di cui all'art. 63, comma 3 c.p. Pertanto, ai fini del calcolo del termine di prescrizione del reato di violenza sessuale aggravata, non si applica il raddoppio dei termini previsto dall'art. 157, comma 6 c.p., ma il termine ordinario di dieci anni, prorogabile a dodici anni e sei mesi per effetto degli atti interruttivi. Di conseguenza, qualora il reato sia stato commesso a partire dall'estate del (OMISSIS) e la prescrizione sia maturata anteriormente alla pronuncia della sentenza di condanna in appello del 24/10/2016, il reato deve essere dichiarato estinto per prescrizione, senza necessità di esaminare gli ulteriori motivi di ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/10/2016 della Corte d'appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per prescrizione dei reati;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

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