Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29383 del 26 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:29383PEN

Massima

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Il giudice, nel determinare la pena per il reato continuato, non è tenuto a una specifica motivazione per ogni singolo aumento, essendo sufficiente indicare le ragioni a sostegno della quantificazione della pena-base, salvo il caso in cui vi sia una sperequazione nel trattamento sanzionatorio per le medesime fattispecie di reato. La motivazione può essere sintetica, purché idonea e congrua, soprattutto quando la diversa e più contenuta quantificazione della pena sia operata in considerazione della resipiscenza dell'imputato rispetto ai fatti commessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO ((omissis)) - del 29/05/2018

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. MONACO Marco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/04/2017 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARCO MARIA MONACO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ROMANO GIULIO, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
udito il difensore delle parti civili presente, avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), …

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