Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45979 del 5 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:45979PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione mafiosa, in ragione del suo carattere permanente, si protrae fino al momento dell'esecuzione del provvedimento cautelare, salvo che il soggetto non dimostri, attraverso elementi concreti, di essersi definitivamente distaccato dal sodalizio criminoso. La separata contestazione di reati-fine, quali il favoreggiamento personale e la procurata inosservanza di pena, non implica necessariamente l'esistenza di un unico disegno criminoso, essendo sufficiente che, al momento dell'adesione all'associazione, l'indagato si fosse rappresentato, sia pure in modo generico, la possibilità di porre in essere condotte finalizzate a sottrarre un affiliato all'esecuzione di provvedimenti restrittivi della libertà personale. La valutazione della connessione tra i diversi reati contestati deve essere effettuata autonomamente da ciascuna autorità giudiziaria, senza che la decisione assunta in un diverso procedimento possa vincolare le determinazioni del giudice procedente, attesa l'intrinseca diversità delle posizioni individuali. Pertanto, il giudice può legittimamente ritenere che la condotta partecipativa all'associazione mafiosa sia proseguita oltre l'emissione della misura cautelare relativa ai reati-fine, ove l'indagato non abbia fornito elementi concreti a sostegno della tesi della cessazione della propria militanza nel sodalizio criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/05/2021 del TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DANIELE CAPPUCCIO;
sentite le conclusioni del PG Dott. LOY MARIA FRANCESCA, che chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 25 maggio 2021 il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha rigettato l'appello proposto da (OMISSIS) avverso il provvedimento con cui, il 4 magg…

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