Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 327 del 2015

ECLI:IT:TARTOS:2015:327SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce una sanzione di natura oggettiva e reale, che non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di interesse pubblico o una comparazione con altri interessi coinvolti. L'Amministrazione è tenuta a disporre la demolizione delle opere abusive, anche quando queste siano state realizzate in epoca remota, in assenza di un affidamento tutelabile del privato alla conservazione di una situazione di fatto illegittima. La sanzione demolitoria trova applicazione anche quando le opere abusive siano state realizzate in aree sottoposte a vincoli paesaggistici, idrogeologici o sismici, ovvero in zona agricola senza la preventiva presentazione di un piano di miglioramento agricolo-ambientale, in quanto tali circostanze evidenziano la sussistenza di un preminente interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica ed edilizia. La semplice qualificazione delle opere come "pertinenziali" non esclude l'applicazione della sanzione demolitoria, qualora le stesse siano state realizzate in assenza del prescritto titolo abilitativo e in contrasto con la disciplina urbanistica e paesaggistica vigente al momento della loro realizzazione. Inoltre, anche laddove le opere abusive siano da ricondurre alla disciplina della SCIA, la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 135, comma 1, della L.R. n. 1/2005 non trova applicazione quando le opere risultino in contrasto con le norme urbanistiche o con gli strumenti di governo del territorio, in quanto in tali ipotesi opera la sanzione demolitoria di cui al comma 2 del medesimo articolo.

Sentenza completa

N. 00234/2010
REG.RIC.

N. 00327/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00234/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 234 del 2010 proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, borgo ((omissis)), n. 7;

contro

Comune di San Casciano in Val di Pesa, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, borgo Pinti, n. 80;

per l'annullamento

dell’ordinanza del Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia, n. 16 del 19.11.2009, notificata in pari data, con la quale è stato ingiunto al ricorrente di provvedere alla d…

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