Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6169 del 17 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:6169PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, è a forma libera e può essere integrato da qualsiasi comportamento causale rispetto all'evento tipico, purché consapevole e non insignificante, che apporti un contributo alla vita della struttura criminosa e al perseguimento dei suoi scopi. La prova della partecipazione associativa può quindi essere raggiunta anche attraverso il riscontro di comportamenti significativi, non necessariamente collocati in tutti i segmenti temporali in cui si riconduce la condotta, in assenza di elementi indicativi della risoluzione del rapporto criminoso. Pertanto, la mancata commissione di reati-fine nell'intervallo temporale contestato non esclude la configurabilità del reato associativo, qualora siano comunque emersi elementi dimostrativi della stabilità e continuità dell'apporto del singolo partecipante agli scopi dell'associazione, come desumibili da conversazioni telefoniche, destinazione di proventi illeciti, disponibilità manifestata a favore del gruppo e svolgimento di attività di fornitura, spaccio e confezionamento per conto del sodalizio. Inoltre, il trattamento cautelare differenziato rispetto a quello di altri concorrenti non inficia la legittimità della misura, in quanto la valutazione delle esigenze cautelari si fonda su profili attinenti alla personalità del singolo indagato, oltre che all'entità del suo contributo materiale e morale alla realizzazione dell'illecito, sicché possono risultare giustificate scelte diverse pur a fronte della contestazione di un medesimo fatto di reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/07/2020 del tribunale di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOVIELLO Giuseppe;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale TOCCI Stefano che ha chiesto di dichiarare inammissibie il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 28 luglio 2020 il tribunale di Lecce, adito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p.,…

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