Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15506 del 23 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:15506PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso agli impianti sportivi (DASPO) può essere legittimamente adottato dal Questore nei confronti di soggetti che si siano resi responsabili di episodi di violenza in occasione di manifestazioni sportive, purché siano puntualmente indicati gli eventi e le competizioni cui il divieto si riferisce e la motivazione del provvedimento dia conto in modo adeguato della pericolosità del soggetto e della proporzionalità della misura, nel rispetto del termine di 48 ore per l'esercizio del diritto di difesa. Il giudice, nel convalidare il provvedimento, deve effettuare un controllo sulla sussistenza dei presupposti di legge e sulla congruità della misura, senza che la sinteticità della motivazione possa essere di per sé censurata, ove essa dia conto in modo sufficiente degli elementi rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - rel. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

indagato Legge n. 401 del 1989, articolo 6;

avverso l'ordinanza del G.i.p. di tarmo in data 14.3.11;

Sentita la relazione del cons. Dott. Mulliri Guicla;

Visto il parere scritto del P.G., nella persona del Dott. Alfredo Montagna, che ha concluso per un rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato - L'ordinanza del G.i.p. qui impugnata …

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