Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 101 del 2013

ECLI:IT:TARBA:2013:101SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di diffida all'ottemperanza di un precedente ordine di demolizione di un manufatto abusivo è legittimo, salvo che l'interessato non abbia ottenuto, nelle more, il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria che faccia venir meno la necessità della demolizione. In tal caso, il ricorso avverso il provvedimento di diffida deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'ottenimento del titolo edilizio in sanatoria rende il provvedimento impugnato privo di effetti. Inoltre, in presenza di un titolo edilizio in sanatoria, non sussiste più l'obbligo per l'amministrazione di pronunciarsi sulla domanda di condono precedentemente presentata, né l'obbligo per l'ente competente di rendere il parere tecnico richiesto, essendo venuta meno la necessità di tali adempimenti. Le spese del giudizio possono essere compensate integralmente tra le parti, tenuto conto dell'esito della causa e della circostanza che l'amministrazione abbia provveduto a rilasciare il titolo edilizio in sanatoria nelle more del giudizio.

Sentenza completa

N. 02157/2011
REG.RIC.

N. 00101/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02157/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2157 del 2011, proposto da:
((omissis)), in proprio e quale rappresentante della società Lattemiele Puglia s.r.l. e Canosacentro RTC s.n.c., rappresentati e difesi dagli avv.ti Massimo F. Ingravalle e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Bari, piazza Garibaldi, n. 63;

contro

Comune di Barletta, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Raffaele de’ Robertis in Bari, via Davanzati, n. 33;
Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente (ARPA) …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.