Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1390 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:1390SENT

Massima

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Il provvedimento di rigetto di un'istanza di condono edilizio per opere realizzate in area vincolata e protetta, qualora il proprietario provveda successivamente alla rimozione dei manufatti e presenti una nuova istanza di condono ai sensi della legge n. 326 del 2003, comporta la cessazione della materia del contendere, in quanto il rilascio del permesso di costruire in sanatoria da parte del Comune in favore del nuovo proprietario risulta pienamente satisfattivo per il ricorrente originario. In tali casi, il Giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere, ritenendo irripetibili le spese di lite, in quanto il provvedimento adottato dall'Amministrazione ha pienamente soddisfatto le pretese del ricorrente. Il principio di diritto che emerge è che il provvedimento di rigetto di un'istanza di condono edilizio per opere realizzate in area vincolata e protetta può essere superato dal successivo rilascio del permesso di costruire in sanatoria a favore del nuovo proprietario che abbia rimosso i manufatti e presentato una nuova istanza di condono, comportando la cessazione della materia del contendere e l'irripetibilità delle spese di lite. Tale principio si fonda sulla considerazione che l'Amministrazione, attraverso il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, ha pienamente soddisfatto le pretese del ricorrente originario, venendo meno l'interesse a proseguire il giudizio. Inoltre, la rimozione dei manufatti da parte del nuovo proprietario e la presentazione di una nuova istanza di condono ai sensi della legge n. 326 del 2003 integrano un mutamento della situazione di fatto e di diritto tale da rendere il provvedimento di rigetto originario privo di ulteriore rilevanza. In definitiva, il Giudice amministrativo, in presenza di tali circostanze, dichiara la cessazione della materia del contendere, ritenendo irripetibili le spese di lite, in quanto l'Amministrazione ha adottato un provvedimento pienamente satisfattivo per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 01838/2005
REG.RIC.

N. 01390/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01838/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1838 del 2005, proposto da:
((omissis)), in proprio e quale legale rappresentante della Marechiaro s.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari, via P. Fiore , n. 14;

contro

Comune di Peschici – non costituito;

per l'annullamento

“del provvedimento del 28.09.2005, prot. n, 149/U.D., spedito a mezzo posta il 5.10.2005, del Dirigente del II Settore-Ufficio Condono del Comune di Peschici di rigetto dell’istanza di condono edilizio presentata dal ricorrente relativamente alle opere realizzate sull’immobile sito…

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