Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2519 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2519SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successivamente all'adozione di un provvedimento di demolizione di un'opera edilizia, produce l'inefficacia della sanzione demolitoria adottata, in quanto il procedimento di sanatoria, se concluso positivamente, legittima la realizzazione dell'opera, mentre in caso di esito negativo, impone al Comune di rinnovare la procedura sanzionatoria con l'adozione di una nuova ingiunzione di demolizione, da impugnare nel termine di decadenza previsto dalla legge. Pertanto, la sopravvenuta presentazione della domanda di condono determina la carenza di interesse del ricorrente all'annullamento della precedente ingiunzione di demolizione, in quanto l'eventuale accoglimento del ricorso non gli arrecherebbe alcuna utilità pratica.

Sentenza completa

N. 02975/1996
REG.RIC.

N. 02519/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02975/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2975 del 1996, proposto da:
Societa' Edilsud Srl, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Salerno, c.so Garibaldi, 103;

contro

Comune di Baronissi, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della concessione edilizia n.103 del 4.9.96, nella parte in cui ha ordinato la demolizione, per la parte fuori terra, del corpo C per violazione delle distanze minime;

di ogni altro atto presupposto, connesso o conseguente, ivi incluso il parere reso dalla CEC nella seduta del 3-7-1996;

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