Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24868 del 21 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:24868PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il partecipante a una rissa, anche se inizialmente agito in legittima difesa a seguito di un'aggressione spropositata e imprevedibile, non può invocare l'esimente della legittima difesa qualora la sua condotta si sia successivamente caratterizzata per una perdurante aggressività, dimostrata dal mantenimento di un atteggiamento minaccioso con l'impiego di armi e dal coinvolgimento in azioni violente collettive, come il lancio di sassi e bottiglie. In tali casi, la responsabilità penale del partecipante alla rissa è configurabile, in quanto egli ha accettato il pericolo derivante dallo scontro fisico, venendo meno il requisito della necessità dell'azione difensiva. Inoltre, la mancata concessione delle attenuanti generiche è adeguatamente motivata dalla personalità negativa dell'imputato, desumibile dalla sua pregressa condotta illecita e dalla mancanza di un stabile inserimento nel territorio nazionale, elementi che giustificano il trattamento sanzionatorio ritenuto congruo dai giudici di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. BERNARDI Sergio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZA. AB. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6/2009 CORTE ASSISE APPELLO di FIRENZE, del 19/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/03/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'((omissis)), che ha concluso per il rigetto.

FATTO E DIRITTO

La sentenza 19.1.2010 della corte di assise …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.