Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12248 del 24 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:12248PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, sussiste quando ricorrono i seguenti elementi: 1) l'esistenza di un gruppo di soggetti consapevolmente aggregati per il compimento di una serie di reati in materia di stupefacenti; 2) l'organizzazione di attività personali e di mezzi economici degli associati per il perseguimento del fine illecito comune, con l'obbligo solidale di fornire ciascun membro il proprio contributo materiale di beni economici e/o di energie fisiche e psichiche, secondo l'effettiva ripartizione dei compiti, in funzione del programmato assetto criminoso da realizzare; 3) l'apporto individuale apprezzabile e non episodico, di almeno tre associati, che integri un contributo alla stabilità dell'unione illecita, destinata a durare nel tempo per l'attuazione del programma delinquenziale. A tal fine non è necessaria un'articolata e complessa organizzazione strutturata secondo un'ossatura gerarchica, essendo sufficiente anche un'elementare predisposizione di mezzi, pur occasionalmente forniti da taluno degli associati o compartecipi, sempre che gli stessi siano in concreto idonei a realizzare in modo permanente il programma delinquenziale oggetto del vincolo associativo. Inoltre, l'acquirente in via stabile e continuativa di quantitativi di stupefacente da immettere sul mercato al "dettaglio" deve ritenersi partecipe del sodalizio criminoso, in quanto il suo intento di sviluppare il commercio degli stupefacenti per realizzare maggiori profitti lo accomuna agli altri compartecipi incaricati di reperire le forniture all'ingrosso anche attraverso l'importazione dall'estero, apportando così un insostituibile contributo alla realizzazione degli scopi dell'associazione. Infine, l'aggravante della transnazionalità prevista dall'art. 4 della L. n. 146/2006 è incompatibile con il reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, quando il gruppo criminale organizzato coincida con l'associazione a delinquere stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. CIAMPI Francesco - Consigliere

Dott. VITELLI CASELLA Luca - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

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(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 413/2012 CORTE APPE…

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