Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1474 del 2011

ECLI:IT:TARCZ:2011:1474SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'Amministrazione può revocare la licenza di somministrazione di alimenti e bevande qualora il locale sia ritrovo abituale di persone pregiudicate o pericolose per l'ordine pubblico, anche in assenza di responsabilità diretta del titolare, quando la gestione di fatto dell'esercizio commerciale sia svolta da soggetti di pessima condotta morale e civile, ripetutamente interessati da gravi vicende penali e soliti frequentare individui socialmente pericolosi, in quanto ciò può comportare il rischio che il locale diventi luogo di incontro di persone pericolose per la pubblica sicurezza. In tali casi, la revoca della licenza è un provvedimento proporzionato e adeguato, non potendo l'Amministrazione optare per misure meno incisive, come la sospensione o la chiusura temporanea dell'esercizio, in quanto esse non farebbero venir meno il rischio di ingerenza nella gestione da parte di soggetti pericolosi, attesa la conduzione familiare dell'attività commerciale. La revoca della licenza è pertanto legittima anche quando il titolare formale dell'autorizzazione non sia direttamente responsabile della situazione di pericolo per l'ordine pubblico, essendo sufficiente che la gestione di fatto dell'esercizio sia svolta da soggetti di cattiva condotta morale e civile, a prescindere dalla titolarità formale dell'autorizzazione.

Sentenza completa

N. 01332/2007
REG.RIC.

N. 01474/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01332/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1332 del 2007, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’Avv. Sandro Franzè, con domicilio presso Benedetto De Seta, in Catanzaro, Via Milano 39;

contro

- Comune di Stefanaconi, in persona del Sindaco, rappresentato e difeso dall’Avv. Giuseppe Barbuto, con domicilio presso Rosanna Veraldi, in Catanzaro, Via V. Cortese 18/b;
- Ministero dell’Interno (Prefettura di Vibo Valentia), in persona del Ministro, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catanzaro, domiciliata in Catanzaro, Via G. Da Fiore 34;

per l’annullamento

a) il provvedimento del Comune d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.