Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20044 del 14 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20044PEN

Massima

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Il peculato commesso da dipendenti civili dell'amministrazione militare, in concorso con altri soggetti incaricati di pubblico servizio, mediante il prelievo e l'appropriazione indebita di carburante dal deposito militare, integra il reato di peculato continuato di cui agli articoli 81, 110 e 314 c.p., a prescindere dalla qualifica rivestita dai concorrenti, essendo sufficiente che essi abbiano consapevolmente contribuito alla sottrazione del bene pubblico, anche se con ruoli e funzioni diversi. La responsabilità del concorrente estraneo alla qualifica soggettiva rilevante per la configurazione del reato proprio può essere affermata ai sensi dell'articolo 117 c.p., senza che sia necessaria la contestuale condanna del soggetto titolare della qualifica, atteso che le vicende della riunione e separazione dei processi non incidono sulla possibilità di riconoscere la responsabilità del concorrente per il diverso reato. Il termine di prescrizione del reato di peculato, in presenza di sospensioni del procedimento, può essere prorogato fino a dodici anni e sei mesi dalla commissione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

2) (OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 69/2013 Corte di Appello di Bari dell'11/01/2013, esaminati gli atti e letti i ricorsi ed il provvedimento decisorio impugnato;

udita in camera di consiglio la relazione del consigliere Dott. VILLONI Orlando;

sentite le richieste del pubblico ministero in persona del sostituto PG, Dott. POLICASTRO Aldo, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

sentito il dife…

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