Cassazione penale Sez. V ordinanza n. 50186 del 11 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:50186PEN

Massima

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Il giudice di pace, nel pronunciare sentenza di condanna per reati di ingiuria e minaccia, deve procedere a un attento vaglio critico delle dichiarazioni della persona offesa, valutandole nel contesto conflittuale in cui si inseriscono, e non può fondare il giudizio di responsabilità esclusivamente su tali dichiarazioni, senza adeguatamente considerare le altre prove testimoniali acquisite, le quali possono dimostrare l'assenza dell'imputato dal luogo e dal momento in cui si sarebbero verificati i fatti contestati. Infatti, il giudice di pace, nel pronunciare sentenza di condanna per reati di ingiuria e minaccia, è tenuto a motivare in modo esaustivo e congruo il proprio convincimento sulla responsabilità dell'imputato, non potendo basarsi unicamente sulle dichiarazioni della persona offesa, ma dovendo procedere a un'attenta e ponderata valutazione di tutte le risultanze istruttorie, al fine di accertare con certezza la sussistenza degli elementi costitutivi dei reati contestati. Pertanto, l'omissione di tale doveroso vaglio critico delle prove, con conseguente mancanza di una motivazione adeguata, integra un vizio della sentenza, che deve essere convertita in appello per consentire un nuovo esame della vicenda processuale nel contraddittorio tra le parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/05/2013 del GIUDICE DI PACE di PIEDIMONTE MATESE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SETTEMBRE ANTONIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa LORI PERLA, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio, relativamente al reato di ingiuria. Inammissibilita' nel resto.
udito il difensore di parte civile, avv. (OMI…

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