Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1796 del 15 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:1796PEN

Massima

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Il giudice di merito, nell'ambito del procedimento di riesame della misura cautelare, è tenuto a valutare esclusivamente i nuovi elementi di fatto sopravvenuti rispetto al provvedimento impugnato, non potendo procedere a una nuova analisi degli elementi indiziari già valutati in precedenza, in assenza di tali nuovi elementi. La mera riproposizione di circostanze preesistenti all'emissione della misura, senza l'allegazione di fatti sopravvenuti idonei a giustificare una diversa valutazione cautelare, non costituisce fondamento per l'accoglimento dell'istanza di modifica della misura, la quale può essere proposta solo dinanzi al giudice competente per la sua adozione. Il giudice di merito, pertanto, non è tenuto a una rivalutazione degli elementi indiziari già esaminati, essendo il suo sindacato limitato alla verifica della sussistenza di nuovi presupposti per l'adozione, la modifica o la revoca della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 25/07/2014 del Tribunale di Catania;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal componente ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale RIELLO Luigi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Catania, con ordinanza del 25/07/2014, ha respinto l'appello…

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