Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33793 del 30 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:33793PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere applicata a soggetti indiziati di appartenenza ad associazioni mafiose anche nella forma del concorso esterno, quando il contributo prestato al sodalizio criminoso, pur non integrando gli estremi del reato associativo, sia comunque funzionale agli interessi dei poteri criminali e costituisca una sorta di terreno favorevole permeato di cultura mafiosa. In tali casi, il requisito dell'attualità della pericolosità sociale del proposto si presume implicito nell'appartenenza al sodalizio, salva la prova positiva di una condotta collaborativa o dissociativa incompatibile con la permanenza del rapporto. Ai fini della confisca di prevenzione, sono soggetti a sequestro e confisca tutti i beni acquisiti dal proposto, sia direttamente che indirettamente, anche in epoca antecedente a quella cui si riferisce l'accertamento della pericolosità, quando ne risulti la sproporzione rispetto al reddito e l'assenza di fonti lecite di acquisto ovvero la prova della loro illecita provenienza da qualsivoglia tipologia di reato. La confisca di prevenzione legittimamente si estende ai beni del coniuge, dei figli e degli altri familiari conviventi del proposto, sui quali grava l'onere di dimostrare l'esclusiva disponibilità dei cespiti e il possesso di redditi (leciti) adeguati a giustificarne l'acquisto, in quanto il soggetto indiziato di appartenenza a un'associazione mafiosa fa in modo che i beni di origine illecita appaiano nella formale titolarità e disponibilità giuridica delle persone di sua maggiore fiducia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 198/2008 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 29/11/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. IZZO Gioacchino, che ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto in data 29.11.2012 la Corte d'Appello di Napoli ha con…

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