Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 1682 del 19 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:1682CIV

Massima

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Il creditore che abbia provato documentalmente l'esistenza del contratto e del credito vantato non è tenuto a fornire ulteriori prove sull'"an" del credito, essendo onere del debitore che contesti la pretesa creditoria dimostrare l'inesistenza o l'estinzione del diritto fatto valere. Il giudice di merito, nel valutare le risultanze istruttorie, gode di ampio potere discrezionale nella valutazione delle prove, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici, non per una mera diversa valutazione delle stesse. Pertanto, la doglianza che investa l'apprezzamento delle prove effettuato dal giudice di merito, in assenza di specifici vizi logici o giuridici, è inammissibile in sede di legittimità, non potendo il giudice di cassazione riesaminare il merito della controversia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - Presidente

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. VARRONE Luca - Consigliere

Dott. OLIVA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 17193/2018 R.G. proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dagli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SPA - (OMISSIS) SPA, rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS);
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 1554/2018 della CORTE D'APPELLO di MILANO, depositata il 27/03/2018;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 07/12/2022 dal Consigliere D…

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