Consiglio di Stato sentenza n. 9175 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:9175SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire per un intervento di nuova edificazione, anziché di mera ristrutturazione edilizia, che abbia erroneamente computato volumetrie illegittimamente realizzate in precedenza, determina la radicale illegittimità del titolo edilizio, con conseguente obbligo per l'amministrazione comunale di adottare i provvedimenti sanzionatori previsti dalla legge, inclusa l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale del manufatto abusivo in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione. Ciò anche qualora il Comune abbia successivamente respinto un'istanza di permesso di costruire in sanatoria, in quanto tale istanza mira in realtà a recuperare in via di condono quanto edificato in forza del titolo annullato, senza incidere sulla legittimità dell'ordinanza di demolizione, la cui esecuzione rimane sospesa solo fino alla definizione dell'istanza di accertamento di conformità. La normativa regionale sul "Piano Casa" non trova applicazione per interventi di ristrutturazione tramite demolizione e ricostruzione con aumento volumetrico, realizzati in assenza o in difformità dal titolo abilitativo, per i quali non sia stata rilasciata concessione in sanatoria. Infine, l'ordinanza di demolizione non deve necessariamente contenere la specifica indicazione delle conseguenze derivanti dall'inottemperanza all'ordine, in quanto tali conseguenze discendono direttamente dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/10/2023

N. 09175/2023REG.PROV.COLL.

N. 09067/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9067 del 2017, proposto da
((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis))-Abbamonte in Roma, via Porpora, n.12;

contro

Comune di Grumo Nevano, in persona del legale sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, piazza dei Martiri di Belfiore 2;

nei confronti

((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)),…

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