La decadenza dell'autorizzazione per l'esercizio dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande può essere dichiarata dall'amministrazione competente quando il titolare, salvo proroga in caso di comprovata necessità e motivata istanza, sospenda l'attività per un periodo superiore a un anno, a prescindere dalla circostanza che il soggetto che ha sospeso l'attività sia il titolare originario o il subentrante a seguito di cessione di azienda. Tale disciplina, volta a garantire l'effettività e la continuità delle attività commerciali autorizzate sul mercato, si applica anche nel caso di subingresso, non essendo sufficiente il mero trasferimento formale della titolarità dell'esercizio, dovendosi altresì verificare l'effettivo avvio dell'attività da parte del subentrante per almeno sessanta giorni. Pertanto, la decadenza dell'autorizzazione può essere legittimamente dichiarata dall'amministrazione anche quando l'inattività ultrannuale sia imputabile al cessionario, il quale non abbia provveduto ad avviare concretamente l'attività entro il termine previsto dalla legge, non essendo sufficiente il mero acquisto del ramo di azienda. L'interesse pubblico alla effettività e continuità dei titoli commerciali sul mercato, che è alla base della disciplina in materia, impone infatti di evitare che circolino titoli sostanzialmente fittizi, saturando la disponibilità della risorsa.