Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24894 del 12 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:24894PEN

Massima

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Il provvedimento del giudice di convalida di un divieto di accesso agli stadi e impianti sportivi (c.d. DASPO) deve essere emesso nel rispetto del termine dilatorio di 48 ore dalla notifica del provvedimento del questore all'interessato, al fine di consentire l'esercizio effettivo del diritto di difesa attraverso la presentazione di memorie e deduzioni. Qualora il provvedimento di convalida intervenga prima della scadenza di tale termine, esso è affetto dal vizio di violazione di legge. Il diritto di difesa dell'interessato, in tale procedimento, deve essere garantito attraverso una sorta di "contraddittorio cartolare" nel termine dilatorio di 48 ore, analogamente a quanto previsto per il pubblico ministero. L'annullamento della convalida per violazione del termine dilatorio comporta la cessazione dell'efficacia del provvedimento del questore limitatamente all'obbligo di presentazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - rel. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS) indagato Legge n. 401 del 1989, articolo 6;

avverso la ordinanza del G.i.p. presso il Tribunale di 5.Maria C.V. del 19.4.13;

Sentita la relazione del cons. Guicla Mulliri;

Letto il parere scritto del P.G. dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato - Con atto del Questore di Caserta del 27.2.13, al ricorrente e…

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