Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2704 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:2704SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il ricorso amministrativo è improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando il ricorrente, sino al momento in cui la causa viene trattenuta per la decisione, manifesta la volontà di non avere più interesse alla decisione del ricorso. In tal caso, il giudice amministrativo non può che prendere atto della dichiarazione di carenza di interesse del ricorrente, non avendo il potere di procedere d'ufficio né di sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse ad agire. Ciò comporta la declaratoria di improcedibilità del ricorso, fermo restando l'onere di provvedere alla regolazione delle spese di lite, che possono essere compensate in ragione della peculiarità della controversia. Il principio di diritto si fonda sulla piena disponibilità dell'interesse al ricorso da parte del ricorrente nel processo amministrativo. Questi, sino al momento della decisione, può liberamente valutare e manifestare la sopravvenuta carenza di interesse, determinando l'improcedibilità del ricorso. Il giudice, in tali casi, non può che prendere atto di tale volontà, non potendo né procedere d'ufficio né sostituirsi al ricorrente nella valutazione dell'interesse. La regolazione delle spese, tuttavia, rimane nella discrezionalità del giudice, il quale può compensarle in ragione delle peculiarità della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2022

N. 02704/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02104/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2104 del 2011, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Messina, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Catania, via Umberto 187;

per l'annullamento

- del provvedimento contingibile e urgente adottato dal Sindaco del Comune di Messina con ordinanza 21 aprile 2011, n. 88, emanata ai sensi dell'art. 54, D.Lgs. 18 agosto 2000, n…

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