Cassazione penale Sez. I sentenza n. 50854 del 8 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:50854PEN

Massima

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Il delitto di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, di cui all'articolo 416-bis del codice penale, è configurabile quando sussistono gravi indizi di colpevolezza desumibili da dichiarazioni di collaboratori di giustizia e da altri elementi di prova, come intercettazioni, che dimostrino il concreto contributo del soggetto all'attività criminosa della consorteria, anche attraverso il coinvolgimento in attività estorsive o in progetti di eliminazione fisica di soggetti ritenuti pericolosi per gli interessi dell'organizzazione. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo logico e coerente, possono giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in assenza di elementi che dimostrino la rescissione del vincolo associativo o il superamento della presunzione di cui all'articolo 275, comma 3, del codice di procedura penale. Il giudice di legittimità, nel sindacare la legittimità del provvedimento cautelare, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se non in presenza di vizi logici o giuridici manifesti, non potendo invece riesaminare nel merito gli elementi probatori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

Dott. COCOMELLO Assunta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/01/2018 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI GIURO GAETANO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. ANIELLO ROBERTO, che conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore;
Il difensore si riporta ai motivi del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale del riesame di Catanzaro, decidendo, su rinvio di questa …

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