Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 72 del 2014

ECLI:IT:TARPR:2014:72SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto di una domanda di condono edilizio, una volta annullato dall'amministrazione procedente, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio di impugnazione proposto avverso il medesimo provvedimento, con conseguente declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. Tale principio trova applicazione anche nell'ipotesi in cui l'annullamento del provvedimento impugnato intervenga in corso di giudizio, in quanto l'annullamento dell'atto impugnato fa venir meno l'interesse del ricorrente alla pronuncia sul ricorso, determinando la cessazione della materia del contendere. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito della controversia. Tale soluzione consente di realizzare un giusto bilanciamento tra l'esigenza di tutela giurisdizionale del ricorrente e il principio di economia processuale, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di concreto interesse per la parte che lo ha promosso. Inoltre, l'annullamento del provvedimento impugnato da parte dell'amministrazione procedente, intervenuto in corso di giudizio, rappresenta una forma di autotutela che deve essere valorizzata dal giudice amministrativo, il quale è tenuto a prenderne atto e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.

Sentenza completa

N. 00105/2008
REG.RIC.

N. 00072/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00105/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 105 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il secondo, in Parma, viale Toschi n. 4;

contro

Comune di Parma, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)) con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Municipale, in Parma, strada Repubblica n. 1;

per l'annullamento

del rigetto di domanda di condono edilizio n. 23732 del 6 febbraio 2008 con il quale il Comune di Parma ha respinto la domanda di sanatoria avanzata dal ricorren…

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