Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 586 del 2013

ECLI:IT:TARFVG:2013:586SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, esonerando il giudice dall'obbligo di pronunciarsi nel merito della controversia. Infatti, il venir meno dell'interesse all'annullamento dell'atto impugnato, manifestato espressamente dalla parte ricorrente, comporta l'impossibilità di adottare una pronuncia utile e definitiva sulla legittimità del provvedimento impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, senza entrare nel merito della questione. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non implica alcuna valutazione sulla fondatezza delle censure originariamente dedotte, ma si limita a prendere atto dell'intervenuta carenza di utilità della pronuncia giurisdizionale richiesta. Ciò consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale, in linea con il principio di economia processuale e con l'esigenza di concentrazione del contenzioso. In tali ipotesi, il giudice può disporre la compensazione integrale delle spese di giudizio, in considerazione della peculiare situazione determinatasi.

Sentenza completa

N. 00490/2009
REG.RIC.

N. 00586/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00490/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 490 del 2009, proposto da:
((omissis)) e società Smile s.r.l., entrambi rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)), e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Trieste, viale XX Settembre 1;

contro

Comune di Udine, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis))', con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Trieste, via Donota 3;

per l'annullamento

- del provvedimento del Comune di Udine dd. 19.8.2009 prot. PI/A0008792 , con il quale veniva nel contempo annullato "il silenzio…

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