Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12474 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:12474SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale è tenuta a concludere espressamente il procedimento amministrativo avviato a seguito di un'istanza adeguatamente motivata e riconducibile a specifiche previsioni di legge, mediante l'adozione di un provvedimento conclusivo, non potendo rimanere inerte in ragione di esigenze di trasparenza, certezza e buona amministrazione. In caso di persistente inerzia dell'Amministrazione, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta affinché provveda in via sostitutiva all'adozione del provvedimento richiesto, con conseguente condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio. L'obbligo di provvedere espressamente sussiste anche quando l'istanza abbia ad oggetto la cessazione di un comportamento illecito dell'Amministrazione, come l'occupazione abusiva di un terreno privato, al fine di consentire all'interessato di ottenere la rimozione delle opere realizzate o l'adozione di un provvedimento di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/12/2016

N. 12474/2016 REG.PROV.COLL.

N. 07804/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7804 del 2016, proposto da:
Angelo Cara, Maria Gabriella Cara, Maurizio Cerini e Vincenza Stazi, quale rappresentante del sig. Cara Francesco, deceduto in Roma il 5 dicembre 2014, rappresentati e difesi dall’avv. Alessandra Giuliani, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Simon Boccanegra n. 8;

contro

Comune di Vivaro Romano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. Nunzia Mastrantonio C.F. MSTNNZ68M63H501A, con domicilio ex art. 25 c.pr.amm. presso la Segreteria del TAR del Lazio in Roma, via Flaminia n. 189;

per l’accertamento

dell’obbligo dell’Amm…

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