Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40869 del 7 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:40869PEN

Massima

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Il dolo specifico del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione non richiede necessariamente che l'ingiusto profitto perseguito dall'agente abbia natura economico-patrimoniale, essendo sufficiente qualsiasi utilità, anche di natura non patrimoniale, che costituisca un vantaggio per il soggetto attivo del reato o per il terzo nel cui interesse egli abbia agito. Ai fini della configurabilità del concorso nel reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, è irrilevante che lo scopo perseguito, ancorché comunque tipico, non sia identico per tutti i correi, essendo sufficiente che l'agente abbia consapevolezza che la privazione della libertà personale della vittima sia finalizzata al conseguimento di un ingiusto profitto, anche non di natura economica. Il concorso anomalo ex art. 116 c.p. può essere configurato solo quando il reato diverso e più grave si presenti come un evento atipico, dovuto a circostanze eccezionali e del tutto imprevedibili, non collegato in alcun modo al fatto criminoso su cui si è innestato, oppure quando si verifichi un rapporto di mera occasionalità idoneo ad escludere il nesso di causalità, circostanze che non ricorrono nel caso in cui l'agente abbia consapevolmente aderito all'impresa criminosa, pur non condividendone appieno le finalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirel - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 11/2015 CORTE ASSISE APPELLO di GENOVA, del 27/06/2016;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/06/2017 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;
Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, nella persona del Dr. Mazzotta Gabriele, il quale ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.
Udito il difensore delle parti civili, (OMISSIS) e (OMISSIS), avv…

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