Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7039 del 13 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:7039PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia implicita della mancata restituzione del bene sottratto, ottiene dalla vittima il pagamento di una somma di denaro come corrispettivo dell'attività di intermediazione posta in essere per la restituzione del bene. Pertanto, integra il delitto di estorsione il fatto di colui che chiede ed ottiene dal derubato il pagamento di una somma di denaro come compenso per l'attività di intermediazione svolta al fine di restituire il bene sottratto, in quanto la vittima subisce gli effetti di una minaccia implicita, ossia quella della mancata restituzione del bene in mancanza del versamento della somma richiesta. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dell'elemento oggettivo e soggettivo del reato di estorsione, deve tenere conto della condotta complessiva dell'agente, della sua finalità di ottenere un ingiusto profitto e della situazione di soggezione e timore determinata nella vittima, anche in assenza di esplicite minacce. La motivazione della sentenza che afferma la responsabilità dell'imputato per il reato di estorsione, pur se sintetica, è logica e coerente laddove richiami e faccia propri i passaggi argomentativi della decisione di primo grado, senza necessità di una nuova e autonoma valutazione degli elementi probatori. Inoltre, la pena irrogata, ritenuta congrua alla gravità dei fatti, non è censurabile in sede di legittimità, in assenza di vizi logici o giuridici nella motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza resa in data 30/6/2011 dalla Corte di appello di Milano.

Letti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

udite le conclusioni del pubblico ministero, in persona del sost. proc. gen. dott. CESQUI Elisabetta la quale ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'impugnata sentenza;

rilevata la regol…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.