Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 27 del 2015

ECLI:IT:TARRC:2015:27SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'impugnazione di un provvedimento sanzionatorio, comporta la sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento del provvedimento medesimo, rendendo il ricorso improcedibile, salvo il caso in cui la domanda di condono venga successivamente respinta, facendo così rivivere l'efficacia dell'ordine di demolizione. Tuttavia, qualora la domanda di condono sia accolta per effetto del silenzio-assenso, ai sensi dell'art. 32, comma 37, della legge n. 326/2003, il provvedimento sanzionatorio originariamente impugnato deve ritenersi superato e sostituito dalla determinazione implicita di accoglimento della richiesta di sanatoria, determinando così il venir meno dell'interesse all'annullamento del provvedimento impugnato. La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'impugnazione di un provvedimento sanzionatorio, comporta la sopravvenuta carenza di interesse all'annullamento del provvedimento medesimo, rendendo il ricorso improcedibile, salvo il caso in cui la domanda di condono venga successivamente respinta, facendo così rivivere l'efficacia dell'ordine di demolizione. Tuttavia, qualora la domanda di condono sia accolta per effetto del silenzio-assenso, ai sensi dell'art. 32, comma 37, della legge n. 326/2003, il provvedimento sanzionatorio originariamente impugnato deve ritenersi superato e sostituito dalla determinazione implicita di accoglimento della richiesta di sanatoria, determinando così il venir meno dell'interesse all'annullamento del provvedimento impugnato. Il Tribunale Amministrativo Regionale, in tali casi, deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

N. 00662/2000
REG.RIC.

N. 00027/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00662/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 662 del 2000, proposto da:
Minuto Demetrio, rappresentato e difeso dagli avv. Michele Pirrello e Antonio Cocchetti, con domicilio eletto presso l’avv. Michele Pirrello, in Reggio Calabria, Via Stadio a Monte, 13/F;

contro

Comune di Reggio Calabria, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Mario De Tommasi, con domicilio eletto presso l’avv. Mario De Tommasi, in Reggio Calabria, Via Castello, 1;

per l'annullamento

dell'ordinanza dirigenziale del Comune di Reggio Calabria, ufficio urbanistica - vigilanza edilizia, prot. 164, emessa in da…

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