Cassazione penale Sez. I sentenza n. 22768 del 11 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:22768PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio può essere desunto da gravi indizi, quali la partecipazione a sopralluoghi finalizzati all'individuazione di obiettivi sensibili, la disponibilità a verificare la fattibilità di furti e rapine, nonché i contatti stabili con i capi dell'organizzazione criminale, anche se non vi sia stata la diretta esecuzione di uno specifico reato fine. La motivazione del provvedimento cautelare deve indicare in modo puntuale gli elementi di fatto da cui sono stati desunti i gravi indizi di colpevolezza, senza che sia necessario un rinvio analitico a tutte le risultanze investigative, essendo sufficiente un richiamo sintetico ai principali elementi probatori. Il giudice del riesame ha il potere-dovere di integrare la motivazione del provvedimento impugnato, colmando eventuali lacune della precedente ordinanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Consigliere

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 17/11/2006 TRIB. LIBERTA' di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CORRADINI GRAZIA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. PALOMBARINI Giovanni, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza in data 17 novembre 2006 il Tribunale del riesame di Palermo, in parziale accoglimento dell'istanza di riesame proposta nell…

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