Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5095 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:5095SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, privo di titolo autorizzativo, costituisce un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione comunale, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso, atteso che la realizzazione di un manufatto in assenza o in difformità dal titolo edilizio integra di per sé un illecito permanente che deve essere rimosso, a prescindere dal tempo trascorso e dall'eventuale buona fede del proprietario. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullamento dell'ordinanza di demolizione, in quanto il contenuto di tale provvedimento non avrebbe potuto essere diverso, essendo l'amministrazione vincolata a disporre la rimozione dell'abuso. Inoltre, l'intervento realizzato, comportando un ampliamento volumetrico e planimetrico dell'immobile originario, non può essere qualificato come mera manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia, ma integra una nuova costruzione, per la quale era necessario il preventivo rilascio del permesso di costruire, non potendo rilevare a tal fine l'autorizzazione paesaggistica rilasciata per il fabbricato originario. Infine, l'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato dal dirigente comunale competente in materia edilizia, senza necessità di preventivo parere della commissione edilizia integrata per i beni ambientali, trattandosi di provvedimento vincolato la cui adozione non richiede l'acquisizione di tale parere.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2021

N. 05095/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02935/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2935 del 2009, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Barano D'Ischia, p.zza S. Rocco, 26;

contro

Comune di Ischia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Tar Lazio Segreteria in Roma, via Flaminia 189;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione di opere abusive n. 9/09 del 20 gennaio 2009.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizi…

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