Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza breve n. 51 del 2020

ECLI:IT:TARBA:2020:51SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo emanato da un ente pubblico può essere legittimamente ritirato in autotutela quando, a seguito di ulteriori accertamenti, emerga che il bene oggetto del provvedimento non rientra nella titolarità dell'ente che lo ha adottato. In tal caso, la cessazione della materia del contendere determina la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione delle difficoltà di individuazione dell'ente proprietario e del comportamento collaborativo dell'amministrazione resistente, nonché della natura pubblica delle parti in causa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione può e deve ritirare in autotutela un provvedimento quando, a seguito di ulteriori verifiche, risulti che il bene oggetto del provvedimento non rientra nella sua titolarità. Ciò comporta la cessazione della materia del contendere e la compensazione delle spese di giudizio, tenuto conto delle circostanze del caso concreto, come la difficoltà di individuazione del reale proprietario e l'atteggiamento collaborativo dell'ente pubblico resistente. La massima sottolinea l'importanza del potere di autotutela della pubblica amministrazione, che le consente di correggere i propri errori, nonché l'esigenza di contemperare tale potere con il principio di economia processuale e di equità, specie quando le parti in causa sono entrambe pubbliche.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/01/2020

N. 00051/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01577/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1577 del 2019, proposto da
Consorzio per la Bonifica della Capitanata, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di San Severo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia:

- dell’ Ordinanza 200 del 27.9.2019 di “Interventi di messa in sicurezza a …

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