Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35194 del 10 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:35194PEN

Massima

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Il dolo dell'omicidio volontario sussiste quando la condotta dell'agente, valutata alla luce delle concrete modalità di realizzazione del fatto, dimostri la consapevole accettazione anche solo dell'eventualità che dal suo comportamento possa derivare la morte della vittima. Ciò si verifica quando il soggetto agente, nonostante la progressiva aggressività della sua condotta e l'inerenza della vittima, non cessa l'azione violenta ma, anzi, la accentua in un luogo scosceso e vicino a un fiume con acqua alta e corrente impetuosa, fuggendo subito dopo aver sferrato l'ultimo colpo. In tali circostanze, la mera possibilità che la vittima cada in acqua e annega non esclude il dolo omicidiario, in quanto l'agente ha consapevolmente accettato tale eventualità come possibile sviluppo della sua condotta. Al contrario, l'omicidio preterintenzionale si configura quando la volontà dell'agente è diretta esclusivamente a percuotere o ferire la vittima, con totale esclusione di ogni previsione dell'evento morte, il cui accertamento deve fondarsi su elementi oggettivi desunti dalle concrete modalità della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/01/2019 della CORTE ASSISE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANCUSO LUIGI FABRIZIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PINELLI MARIO MARIA STEFANO;
Il PG chiede l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 27 settembre 2017, la Corte di assise di appello di Torino dichiarava l…

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