Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27164 del 13 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:27164PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il divieto di reformatio in peius impone al giudice di secondo grado, all'esito dell'annullamento parziale della sentenza di primo grado, di non poter infliggere una pena più grave rispetto a quella originariamente irrogata, dovendo invece limitarsi a confermare o ridurre la sanzione precedentemente applicata. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui la pena complessiva venga rideterminata a seguito dell'assoluzione per uno dei reati contestati, dovendosi in tal caso rispettare il limite edittale della pena inflitta in primo grado per il reato residuo. Il giudice di appello, pertanto, non può aumentare la pena per il reato confermato, in assenza di nuovi elementi di fatto o di diritto che giustifichino un trattamento sanzionatorio più severo, dovendo invece attenersi alla misura della sanzione originariamente comminata, salvo il caso in cui questa risulti illegale e debba essere conseguentemente corretta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RICCIARELLI M. - Presidente

Dott. CAPOZZI A. - Consigliere

Dott. GIORDANO E. - Consigliere

Dott. DI NICOLA TRAVAGLINI P. rel. Consiglie - REGISTRO GENERALE

Dott. TRIPICCIONE D. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/12/2021 della Corte di appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dalla Consigliera Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Guerra Mariaemanuela, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, con rideterminazione della pena.
RITENUTO IN FATTO
1. C…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.