Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 21712 del 20 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21712CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso per cassazione è inammissibile quando i motivi di impugnazione si risolvono in una generica istanza di decisione sull'esistenza della violazione di legge denunciata, senza una chiara e specifica indicazione delle norme di diritto asseritamente violate e delle relative argomentazioni a sostegno. Il ricorrente è tenuto a formulare quesiti di diritto puntuali e conformi ai requisiti di cui all'art. 366-bis c.p.c., al fine di consentire alla Corte di Cassazione di esaminare con precisione le questioni giuridiche sollevate. L'omissione di tale onere determina l'inammissibilità del ricorso, senza che vi sia necessità di un esame nel merito delle censure prospettate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTIMJ Giovanni - Presidente

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. PARZIALE Ippolisto - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

VA. CA. (OMESSO) elettivamente domiciliato in ROMA, VIA PORTUENSE 104, presso l'UFFICIO DE ANGELIS, rappresentato e difeso dall'avvocato RUSSO ANTONINO, giusta mandato difensivo in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

CONDOMINIO DI VIA (OMESSO);

- intimato -

avverso la sentenza n. 4873/2008 del TRIBUNALE di PALERMO del 24.5.08, depositata il 22/09/2008;

udita la…

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