Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2998 del 2015

ECLI:IT:TARPA:2015:2998SENT

Massima

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Il potere di applicare misure ripristinatorie in materia urbanistica può essere esercitato in ogni tempo, senza che l'Amministrazione debba fornire una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico a disporre il ripristino della situazione antecedente alla violazione, essendo in re ipsa l'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso al fine di ristabilire l'assetto urbanistico-edilizio violato. Ciò anche nel caso in cui l'abuso sia stato commesso in data risalente, non sussistendo alcun affidamento legittimo del contravventore a vedere conservata una situazione di fatto contra ius che il tempo non può consolidare né legittimare l'interessato a dolersi del fatto che l'Amministrazione non abbia emanato in data antecedente i dovuti atti repressivi. L'interesse pubblico alla demolizione dell'immobile abusivo sorge con tutta evidenza laddove esso insista in una fascia di inedificabilità assoluta, come quella dei 150 metri dalla battigia, in violazione di specifiche disposizioni di legge, senza che rilevi l'entità o la natura delle opere abusive realizzate. L'Amministrazione è tenuta a identificare con precisione le parti abusive da demolire, anche attraverso il rinvio ai provvedimenti di diniego di sanatoria precedentemente adottati, la cui istruttoria ha consentito di accertare la consistenza e la localizzazione delle opere abusive.

Sentenza completa

N. 00984/2011
REG.RIC.

N. 02998/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00984/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 984 del 2011, proposto da DI LORENZO Rosalia, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, piazza G. Amendola, 43, presso lo studio dell’Avv.((omissis));

contro

- il Comune di Pollina, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 7 del 1 febbraio 2011, prot. n. 1275 di demolizione delle opere abusive realizzate nel fabbricato sito in Contrada Difisa via Lungomare A. Vespucci, in catasto al fg 8, part. 212 sub 1 PT e sub 5 P. 1°.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista la memoria difensiva depositata da part…

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