Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34924 del 16 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34924PEN

Massima

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La circostanza aggravante del cosiddetto "metodo mafioso" prevista dall'art. 416-bis.1 c.p. ha la funzione di reprimere il "metodo delinquenziale mafioso" e si configura quando la condotta dell'agente, pur in assenza di un'associazione mafiosa, richiama alla mente e alla sensibilità della vittima la forza intimidatrice tipica dell'agire mafioso, essendo sufficiente che la violenza o la minaccia evochino il vincolo associativo proprio delle organizzazioni di tipo mafioso. Pertanto, ai fini della sua configurabilità, non è necessario che sia stata dimostrata o contestata l'esistenza di un'associazione per delinquere di stampo mafioso, essendo invece richiesto che la condotta dell'agente sia oggettivamente idonea a esercitare sulla vittima una particolare coartazione psicologica, derivante dalla prospettazione della sua provenienza da un sodalizio criminoso dedito a molteplici ed efferati delitti. Tale aggravante è configurabile anche quando l'agente, pur non facendo parte di un'associazione mafiosa, ponga in essere un comportamento minaccioso che richiami alla mente e alla sensibilità della vittima quello comunemente ritenuto proprio di chi appartenga a un simile sodalizio, in modo da rendere più agevole la perpetrazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/09/2022 della Corte d'appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale ASSUNTA COCOMELLO, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE NICASTRO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 20/09/2022, la Corte d'appello di Napoli, in…

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