Il permesso di costruire è necessario per realizzare interventi di sostituzione edilizia che comportino un mutamento di destinazione d'uso urbanisticamente rilevante, anche se l'opera risulta di dimensioni contenute e presenta carattere pertinenziale rispetto all'edificio principale. Infatti, la nozione di pertinenza urbanistica accolta dalla giurisprudenza amministrativa è più restrittiva rispetto a quella civilistica, richiedendo non solo il collegamento funzionale tra il manufatto e l'edificio principale, ma anche l'esiguità quantitativa del manufatto stesso, in modo che esso non alteri in modo rilevante l'assetto del territorio. Pertanto, la realizzazione di una tettoia chiusa su due lati, adibita a ricovero di autoveicoli e occupante una superficie di circa 30 mq. per un volume di circa 90 mc., costituisce una trasformazione urbanistica ed edilizia soggetta a permesso di costruire, in quanto incide sulle risorse essenziali del territorio, determinando un mutamento di destinazione d'uso da immobile agricolo a manufatto a destinazione residenziale. L'inosservanza di tale obbligo comporta l'applicazione delle sanzioni previste dall'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, indipendentemente dalla sussistenza di un vincolo paesaggistico sull'area interessata.