Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27705 del 14 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:27705PEN

Massima

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Il provvedimento di convalida del divieto di accesso agli stadi e dell'obbligo di presentazione periodica presso l'Ufficio di Polizia, adottato ai sensi della Legge n. 401 del 1989, art. 6, deve essere adeguatamente motivato dal giudice in ordine alla sussistenza dei presupposti di pericolosità concreta ed attuale del soggetto, della necessità e urgenza del provvedimento, nonché della congruità della durata della misura, con riferimento anche alla data di commissione dei fatti. La motivazione deve essere puntuale e non meramente formale, potendo il giudice fare richiamo per relationem al provvedimento amministrativo, purché tale richiamo sia adeguato. L'obbligo di presentazione periodica, in quanto misura particolarmente limitativa della libertà personale, deve essere specificamente motivato in ordine alla sua congruità e ragionevolezza, anche con riferimento alle modalità di esecuzione, come la "doppia firma" in caso di trasferte della squadra. Inoltre, il provvedimento può estendersi anche alle gare amichevoli o fuori programma, purché siano conoscibili o conosciute dal destinatario e adeguatamente pubblicizzate, potendosi ovviare all'eventuale inesigibilità dell'obbligo con una verifica ex post nel merito sulla scorta del materiale probatorio acquisito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - est. Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMESSO), nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa in data 11 febbraio 2010 dal GIP presso il Tribunale di Udine;

udita nella udienza camerale del 18 marzo 2011 la relazione fatta dal Consigliere Dr. Renato GRILLO;

lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'AMBROSIO Vito che ha richiesto l'annullamento con rinvio.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISION…

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