Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 3319 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:3319SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza dei prescritti titoli autorizzativi costituisce un atto vincolato per l'amministrazione comunale, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento né una specifica motivazione sull'interesse pubblico sotteso, essendo il mero accertamento dell'abuso edilizio sufficiente a giustificare l'esercizio del potere repressivo. Il decorso del tempo e l'eventuale affidamento riposto dal privato sulla conservazione della situazione di fatto non incidono sulla legittimità del provvedimento demolitorio, non essendo configurabile alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di illecito permanente. La presentazione di una successiva istanza di accertamento di conformità urbanistica ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 non determina l'inefficacia o la caducazione dell'ingiunzione di demolizione, ma solo uno stato di quiescenza e di temporanea non esecutività del provvedimento, fino alla scadenza del termine di sessanta giorni per la pronuncia espressa o tacita dell'amministrazione sulla domanda di sanatoria. Decorso tale termine senza che l'interessato abbia impugnato il diniego tacito, l'ordine di demolizione riprende efficacia senza necessità di una riedizione del potere sanzionatorio. L'amministrazione non è tenuta a verificare la sanabilità dell'abuso prima di emanare l'ordine di demolizione, essendo tale valutazione rimessa all'esclusiva iniziativa del privato attraverso la presentazione dell'istanza di accertamento di conformità urbanistica. Inoltre, la realizzazione di opere edilizie di rilevanti dimensioni, tali da determinare un nuovo carico urbanistico, non può essere ricondotta al regime delle pertinenze, richiedendo il previo rilascio del permesso di costruire.

Sentenza completa

N. 05734/2014
REG.RIC.

N. 03319/2016 REG.PROV.COLL.

N. 05734/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm. sul ricorso n. 5734/2014 R.G. proposto da:
DI ROSA ROSA, rappresentata e difesa dall’Avv. Filomena Ambrosio ed elettivamente domiciliata presso lo studio dell’Avv. Attilio De Lorenzo in Napoli, alla Via De Mura;

contro

COMUNE DI SAN GIUSEPPE VESUVIANO, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Vincenzo Andreoli ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. Raffaele Marciano in Napoli, alla Via S. Lucia, n. 62;

per l’annullamento, previa sospensione

1) dell’ordinanza n. 115/2014 del 25 agosto 2014, notificata alla ricorrente in data 4 settembre 2014, a firma del …

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