Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30472 del 10 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30472PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La confisca di beni, quale misura di prevenzione, può essere applicata nei confronti di soggetti ritenuti abitualmente dediti a traffici delittuosi o che si ritengano vivere abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose, purché sussistano elementi concreti e specifici che dimostrino il nesso tra i beni da confiscare e l'attività illecita svolta dal proposto. La valutazione di tali presupposti rientra nel merito della decisione, non sindacabile in sede di legittimità, salvo il caso di omessa o insufficiente motivazione. Inoltre, la deduzione di vizi motivazionali o di valutazioni di merito non è consentita in sede di legittimità, essendo preclusa la riproposizione di argomenti non dedotti in sede di appello. Infine, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che prevedeva l'applicabilità delle misure di prevenzione anche ai soggetti abitualmente dediti a traffici delittuosi, mentre ha ritenuto costituzionalmente legittima la previsione relativa ai soggetti che si ritengano vivere abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a TORINO il 22/09/1971;
(OMISSIS), nato a GENOVA il 17/05/1995;
(OMISSIS), nato a CIVITAVECCHIA il 08/11/1973;
avverso il decreto del 13/04/2018 della CORTE di APPELLO di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Carlo Zaza;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Ceniccola Elisabetta, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RIT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.