Cassazione penale Sez. V sentenza n. 99 del 3 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:99PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La violazione di domicilio, gli atti persecutori e le lesioni personali sono reati gravi che ledono beni giuridici fondamentali quali l'inviolabilità del domicilio, la libertà personale e l'integrità fisica. La responsabilità penale per tali condotte può essere affermata sulla base di una valutazione complessiva e ponderata delle prove, anche quando vi siano iniziali incongruenze o reticenze nelle dichiarazioni delle parti offese, purché la motivazione del giudice di merito sia logica, esaustiva e adeguatamente giustificata dalle emergenze processuali. Il riconoscimento di eventuali attenuanti generiche deve essere ancorato a elementi concreti che dimostrino la sussistenza di circostanze idonee a diminuire la gravità del fatto e la colpevolezza dell'imputato, senza che possano rilevare mere affermazioni apodittiche. Il giudice di legittimità, nel vagliare la correttezza della decisione impugnata, deve limitarsi a verificare la logicità e la congruità della motivazione, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo i casi di manifesta illogicità o travisamento dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GORJAN Sergio - rel. Consigliere

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/02/2016 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SERGIO GORJAN;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI LEO GIOVANNI, che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
La Corte d'Appello di Salerno con la sentenza impugnata, resa il 23.2 - 26.4.2016, ha parzialmente riformato la decis…

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