Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6847 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:6847SENB

Massima

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La realizzazione di un manufatto edilizio senza il previo ottenimento del necessario titolo abilitativo, anche se risalente nel tempo, non ne legittima la permanenza, in quanto la mancanza di tale titolo comporta l'obbligo di procedere alla demolizione dell'opera, salvo che il proprietario non dimostri in modo certo e incontrovertibile che la costruzione fosse preesistente all'entrata in vigore della normativa urbanistica che ha introdotto l'obbligo del permesso di costruire. Pertanto, il mero decorso del tempo e la presentazione di una domanda di condono edilizio, senza che sia stata dimostrata la preesistenza del manufatto rispetto all'entrata in vigore della disciplina urbanistica che ha introdotto il titolo abilitativo, non sono sufficienti a legittimare la permanenza dell'opera abusiva, la quale deve essere rimossa. L'Amministrazione, in assenza di prova certa della preesistenza del manufatto, è tenuta a ordinarne la demolizione, non potendo in alcun modo sanare una situazione di abusivismo edilizio. La mancata impugnazione tempestiva degli atti precedenti, come la decadenza dalla domanda di condono, non impedisce al proprietario di contestare la legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto quest'ultimo costituisce un provvedimento autonomamente lesivo della sua sfera giuridica.

Sentenza completa

N. 01848/2011
REG.RIC.

N. 06847/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01848/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1848 del 2011, proposto da:
Giovanni BALDINI e Rosa BALDINI, rappresentati e difesi dall’Avv. Mario PISTOLESE presso il cui studio in Roma, ((omissis)), n. 60 sono elettivamente domiciliati;

contro

Roma Capitale (già Comune di Roma) in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) dell’Avvocatura comunale presso la cui sede in Roma Via del Tempio di Giove, n. 21 domicilia;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale a prot. n. 49105 in data 7 dicembre 2010 con la quale Roma Capitale – Municipio 16 ha…

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