Il provvedimento di decadenza dall'assegnazione e dalla voltura del contratto di locazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica per mancata occupazione stabile dell'immobile, ai sensi dell'art. 19, comma 1, lettera b), della legge regionale n. 54/1984, è legittimo qualora l'amministrazione abbia correttamente accertato tale circostanza, motivando adeguatamente la propria decisione e consentendo all'assegnatario di fornire le proprie giustificazioni. Il giudizio di revocazione della sentenza che ha confermato tale provvedimento non può essere utilizzato per contestare i vizi di motivazione o di istruttoria dell'atto amministrativo impugnato, in quanto tali rilievi attengono al merito della controversia e non all'esistenza di errori di fatto da parte del giudice nella percezione degli atti processuali. Il giudizio di revocazione è uno strumento eccezionale, limitato alla sola ipotesi di errori di fatto del giudice, e non può essere trasformato in un ulteriore grado di giudizio.