Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1630 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:1630SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area prevista dal piano regolatore generale non può essere derogata o modificata mediante una delibera comunale di individuazione di siti e lotti per interventi di edilizia residenziale sociale, ai sensi dell'art. 7, comma 4, della legge regionale n. 19/2009 (c.d. "piano casa"), senza il previo espletamento dell'intero procedimento di variante urbanistica disciplinato dalla legge regionale n. 16/2004. Pertanto, in assenza del completamento di tale procedimento, l'intervento edilizio progettato in contrasto con la destinazione di zona vigente non può essere assentito, neppure in via di silenzio-assenso, in quanto carente del requisito di conformità urbanistica necessario per il rilascio del permesso di costruire. L'amministrazione comunale è tenuta a valutare la conformità dell'intervento edilizio alla normativa urbanistica vigente, senza poter disapplicare o ignorare le prescrizioni dello strumento urbanistico generale, anche laddove sia stata adottata una delibera comunale che individui l'area come idonea per interventi di edilizia residenziale sociale, in quanto tale delibera, in assenza della conclusione del procedimento di variante, non è di per sé sufficiente a modificare la destinazione urbanistica dell'area. Il mancato rispetto della procedura di variante urbanistica prevista dalla legge regionale n. 16/2004 comporta l'illegittimità del provvedimento comunale che autorizzi l'intervento edilizio in contrasto con la destinazione di zona del piano regolatore generale.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/03/2018

N. 01630/2018 REG.PROV.COLL.

N. 05289/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5289 del 2012, proposto da:
ELVIRA CAFFARELLI, rappresentata e difesa dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con i quali è elettivamente domiciliata in Napoli alla Via F. Caracciolo n. 15;

contro

COMUNE DI CASAVATORE, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) dell’Avvocatura Municipale, e domiciliato per legge presso la Segreteria di questo Tribunale in mancanza di domicilio eletto in Napoli;

per l'annullamento

a) della nota dirigenziale del Comune di Casavatore prot. n. 559/urb. del 18 settembre 2012, con la quale è stato annullato in autotutela il permesso di costruire rilasciato …

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