Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18528 del 13 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18528PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere può essere legittimamente disposto nei confronti di un indagato per gravi reati di droga, sulla base di un quadro indiziario grave e preciso, costituito dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia ritenute intrinsecamente attendibili e riscontrate da risultanze investigative, come intercettazioni ambientali che dimostrino il ruolo apicale e organizzativo dell'indagato nella gestione dello spaccio di stupefacenti, in forma associativa e collegata a contesti mafiosi. In tali casi, opera la duplice presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della misura, che può essere superata solo dalla prova contraria di elementi concreti che escludano il pericolo di cui all'art. 274 c.p.p. La condotta processuale dell'indagato, come l'esercizio della facoltà di non rispondere, non può influenzare la valutazione dei gravi indizi di colpevolezza, che deve basarsi esclusivamente sugli elementi di prova acquisiti. Le censure difensive che si limitino a contestare in modo generico e apodittico la motivazione, senza confrontarsi con le specifiche argomentazioni del provvedimento impugnato, sono inammissibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/07/2016 emessa dal Tribunale di Catania;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'avvocato (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento de…

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